Il settimo senso - Andrea Farioli

Il settimo senso

l’intelletto ha sempre ragione,
ma l’intuito non sbaglia quasi mai

Tutti sappiamo che l’essere umano possiede cinque sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Molti hanno sentito parlare di sesto senso anche se sono pochi quelli che gli danno ascolto per farsi guidare nella vita. È un peccato perché Il sesto senso è quella lucida voce interiore e spesso le idee “sentite” hanno più valore rispetto a quelle “pensate”, perché sono il riflesso del nostro essere autentico.

Oggi voglio parlarti di un “senso” ancora meno conosciuto, il settimo, che è il “senso della possibilità” in quanto credo possa essere potente nel risvegliare tutti gli altri sei sensi!

Cambiare come sappiamo è difficile in quanto noi Sapiens siamo creature abitudinarie e preferiamo restare nella nostra “Zona di comfort”, dove ci sentiamo al sicuro. Ed ecco un punto centrale da tenere presente:

La disponibilità a uscire dalle zone di comfort per incamminarci verso un cambiamento desiderato dipende soprattutto dal nostro senso della possibilità, ovvero dalla consapevolezza che abbiamo realmente la possibilità di cambiare.

Questa capacità è una delle grandi discriminanti che separano gli animali dall’uomo. Un animale possiede l’istinto, che lo guida in tutte le sue scelte ma lo obbliga e lo limita in un ciclo di azione e razione. L’uomo invece, fin dalla preistoria, è cresciuto perché il suo senso del possibile gli ha permesso di vedere altre strade e di modificare l’ambiente intorno a sé. Per questo l’uomo ha imparato a cucinare con il fuoco, mentre l’animale non è in grado di farlo.

Oggi le pressioni del mendo moderno, le urgenze, il senso di profonda incertezza e il livello di complessità che caratterizza la nostra vita rischiano di ridurre il nostro senso del possibile e periodo di “emergenza sanitaria” che stiamo vivendo aumenta ancor più tale rischio.

Ma cosa accade quando il “settimo senso” si intorpidisce?

Accade che la vita si trasforma in una serie di doveri, invece che di desideri.

Ed ecco che il lavoro diventa una catena da cui non riesci a liberarti, la relazione con il partner qualcosa da “tollerare”, la vita in generale una routine poco appassionante.

Se non coltivi e ti riappropri della consapevolezza di poter cambiare, di “poter diventare”, una volta arrivato al momento di agire, non crederai veramente che i tuoi progetti e i tuoi obiettivi di vita, pur entusiasmanti e pieni di significato, siano percorribili e ritornerai a rinchiuderti nella tua zona di confort.

Non c’è bisogno di scomodare individui come Leonardo da Vinci per cogliere persone con un senso della possibilità molto sviluppato (certo lui aveva costruito una macchina per volare perché sapeva che era una possibilità percorribile, semplicemente non aveva gli strumenti per renderla realtà). Se ci pensi infatti

ognuno di noi, da piccolo, ha avuto un periodo
in cui il suo settimo senso era molto sviluppato.

Chi non era convinto di diventare scienziato, astronauta o giocatore dell’NBA, piuttosto che una principessa? Ma poi cosa è successo? Abbiamo iniziato a credere alla realtà che ci veniva raccontata, fino a quando non è diventata la nostra vita.

Oggi, paradossalmente abbiamo tutti gli strumenti che ci servono, ma spesso è il senso del possibile ad essere avvizzito.

È ora di prenderci cura del nostro settimo senso per dare più senso, ovvero significato e direzione, alla nostra vita.

Il coaching è una disciplina che aiuta le persone a realizzare i cambiamenti desiderati nel lavoro, nelle relazioni e in altri aspetti della vita.

Se hai voglia di saperne di più e “allenarti” con me, contattami e scoprirai quanto è avvincente andare alla ri-scoperta del tuo settimo senso.