La frontiera invisibile - Andrea Farioli

La frontiera invisibile

“Per quanto percorriamo il mondo alla ricerca della bellezza, non la troveremo mai se non la portiamo con noi”
Louis Audobert

“La felicità è una cosa che cerchi, e quando la trovi, non te ne rendi conto. E’ retroattiva, te ne rendi conto solo dopo. La felicità è dappertutto, bisogna solo saperla intercettare, sapere che ce l’hai”
Stéphane Brosse

Per Google e per chi ha visto i suoi video è un incredibile e celebre skyrunner–scialpinista–scalatore che sta stupendo il mondo con le sue imprese e i suoi record. Per chi lo conosce anche attraverso i suoi scritti è una persona semplice che segue i suoi sogni e li trasforma in realtà.

Perché ho scelto di scrivere a proposito di questo libro? Forse è perché amo la montagna, forse perché sto passando questo agosto soleggiato a fare trekking e ferrate nella mia amata Val Gardena, il fatto è che in questo libro ho trovato aria fresca, energia contagiosa e interessanti riflessioni sul concetto di libertà, di sogno e di frontiera.

Oggi desidero condividere con te alcuni brani di questo volume.
Li ho scelti facendomi guidare dall’intuito, dalla emozione che mi hanno suscitato e perché ho sentito che stavano parlando anche un po’ di me.
Leggiamoli insieme, lentamente e portando attenzione al respiro, così come mentre si è impegnati in una bella e veloce salita in montagna.

“Il sogno non è arrivare in cima, ma tutto il percorso che hai fatto fino a lì”

“Se ti guardi in  giro e sul tuo cammino vedi gente intorno a te, vuol dire che stai sbagliando qualcosa – Davanti, dietro, a destra e a sinistra, le pareti di neve e di ghiaccio ci riempivano gli occhi, e la bellezza della natura addormentata entrava dentro di noi impregnando tutti i sensi”

“Forse è per questo che continuo a tornare in montagna, per cercare di scoprire cos’è quella forza sconosciuta che mi strappa dalle viscere qui palpiti di totalità”

“Le persone non scompaiono mai, le persone restano per sempre; anche se la loro assenza ci soffoca, è la loro presenza a sostenerci”

“Solo tra rocce e ghiaccio, fra cielo e ghiacciai, avrei potuto ritrovare me stesso; le montagne non ti vogliono strappare lacrime o sorrisi, non ti chiedono scusa né ti fanno i complimenti, non porgono condoglianze né tendono tranelli. Le montagne sono come gli specchi: ti ci vedi dentro, nudo, così come sei”

“Se la libertà serve a qualcosa, è per poter cercare la felicità”

“Yvon Chouinard diceva che se vai in montagna e ti porti quello che serve per fare un bivacco, farai un bivacco”

“I buchi più grandi si possono solo coprire, non riempire. Il tempo fa sugli uomini quello che il ghiaccio fa sulle montagne: le graffia in silenzio mentre si scioglie”

“Vivrò fino al giorno in cui non sarò morto”

“Mi piace che dietro ogni mio movimento ci siano una ricerca, uno studio e un lavoro, un miglioramento per tentare di raggiungere questa perfezione, ma sono cosciente che non potrò mai riuscirci, a causa della mia dispersività. Mi piace l’eccellenza, ma preferisco la libertà”

“Le mie mani si assicurano che ogni presa sia salda, respiro profondamente; la paura non esiste, e nemmeno il passato o il futuro. Esiste solo il presente, il gesto presente. questa cosa mi rilassa, mi fa dimenticare, mi obbliga a concentrarmi su uno sforzo psicologico così grande da svuotarmi e farmi rinascere quando finisco”

“Siamo quello che pensiamo, e pensiamo attraverso il linguaggio, e se il nostro linguaggio non contiene una parola, non è la parola a non esistere, ma il suo significato, invisibile ai nostri occhi (…) Come è possibile che esista solo la parola “amore” per esprimere quello che provo per i miei amici, per mia madre, per te, e si dica invece “revolver”, “pistola”, “doppietta”, “fucile”, “carabina”, “schioppo”, “automatica”, “archibugio”, “moschetto”, o “mitra” per un’arma a percussione?”

“Perché prima o poi dalle cime bisogna scendere, da tutte le cime, ed è la cosa più difficile, poiché ritroviamo quello che abbiamo lasciato salendo”

“Preferisco buttar via soldi per guadagnare tempo piuttosto che buttar via tempo per guadagnare soldi”

“Ci sono silenzi che vorremmo prolungare all’infinito, e altri che non possiamo rompere nemmeno a martellate, perché il silenzio è come uno specchio che, senza spiegazioni, fronzoli o eufemismi, ci restituisce l’immagine di noi stessi, nudi, eroi, traditori, afflitti…”

“È difficile trovare l’equilibrio fra un passato che mi dice chi ero, un futuro che mi mostra chi voglio essere e un presente che mi fa sentire chi sono”

“Che caldo! Cosa darei ora per un po’ del freddo di stamattina! Vogliamo sempre, immancabilmente, quello che non abbiamo, andiamo sempre avanti per riprenderci quello che una volta avevamo e odiavamo”

“La sicurezza che si prova a distanza sfuma davanti alla realtà, adesso così vicina e così lontana. perché i sogni si allontanavano man mano che si fanno più vicini, quando la sconfitta o la vittoria cominciano a diventare possibilità”

“La libertà non consiste nell’avere tutto, ma nell’avere la possibilità di scegliere, no?”

“Quando una cosa necessaria diventa impossibile, scopri di poterne fare a meno”

“L’unica realtà è sulla nostra pelle, lassù, non nei nostri pensieri o sui libri. I sogni diventano realtà quando osiamo prenderceli, non quando da vecchi ricordiamo quelli che avevamo”

“Innamorarsi è sempre pericoloso; però lo è molto di più non farlo, non rischiare”

“La vita è meravigliosa (…) L’uomo e la montagna. Tre persone completamente diverse e un’amicizia. La solitudine e l’appartenenza. L’eternità e l’istante. È questa la vita? È questa la felicità? Com’è semplice trovarla, di quanto poco abbiamo bisogno e com’è stata dura arrivare fin qui per raggiungerla”

“Siamo condannati a morire o condannati a vivere? Fino ad oggi non mi ero mai posto questa domanda, ma ora acquista tutto il suo senso. Siamo condannati a morire. Nessuno può sfuggire a questo destino (…) e quello che rimarrà di noi sarà quello che avremo vissuto. Le emozioni, le persone, quello che abbiamo imparato e quello che abbiamo dato. Ed è questa la condanna della vita. Vivere, così semplice e così difficile allo stesso tempo”

“Le battaglie si vincono alle frontiere; la scienza arriva alle frontiere della conoscenza; i poveri muoiono attraversando le frontiere e ricchi diventano tali creandoli. Tutto succede in prossimità delle frontiere”

“Anche se oramai sono passati mesi dal mio ritorno, calcolo ancora il tempo come fanno lassù; non in  ore, minuti e secondi, ma in rughe sulla pelle. E non voglio che nessuno mi tolga le rughe che mi sto guadagnato con tanta fatica”

“Pensi che la gente si chieda se è davvero felice?” mi hai domandato pochi giorni prima della mia partenza. E’ un interrogativo molto serio da porsi: la gente ama parlare, interagire, per poter condividere e confrontarsi. Ma non troviamo mai il coraggio per guardare dentro di noi. Quando siamo soli, abbiamo paura di scoprire di non essere felici e cerchiamo qualcuno con cui parlare e distrarci: è da troppo tempo che l’uomo ha dimenticato l’importanza del silenzio. Non credi che si sia confuso il divertimento con la felicità?”

“Ho imparato che il tempo, come l’acqua, ha tre strati: a volte scorre via rendendo più profonde le ferite; a volte le nasconde; a volte le fa sparire come la neve sui ghiacciai. Ma, alla fine, il tempo scompare sempre, nell’oblio, come se non fosse mai esistito, come il vapore che si disperde nell’aria”

“L’errore è non essere abbastanza umile per imparare dalle stupidaggini o per chiedere aiuto la volta successiva. La stupidaggine è durante l’azione, l’errore è permettere al mio orgoglio di prevalere e non riconoscere di essere stato stupido”

“E ora che ti ho raccontato la mia storia, anche se ti ho già detto che nessuna storia ha un inizio e una fine, ora che non sono più erede, ma ho a mia volta un’eredità da lasciare, ora che so chi sono, e soprattutto chi voglio essere, ho deciso di rischiare, ho deciso di venirti a cercare. Perché siamo uomini forgiati nei sogni; perché, se non sogniamo, siamo morti”

Ora sta ad ognuno di noi che abbiamo letto queste frasi decidere se considerarle come un passatempo oppure aprire le finestre e lasciare entrare aria fresca. Sta insomma a ognuno di noi noi decidere se trovare ancora una volta la scusa per limitarci a un applauso per un successo altrui o scommettere finalmente su un nostro sogno, così che possa iniziare a muoversi e magari un giorno a correre.

E tu?

Hai un piccolo-grande sogno in un cassetto che tieni chiuso da tanto tempo?
Ricordi dove hai nascosto la chiave che lo apre?
Cosa ti impedisce di scalare le montagne che la vita ti fa incontrare?
Fammi sapere come procedono le tue esplorazioni alla ricerca della chiave che apre il cassetto dei tuoi sogni e, se vuoi davvero dare gambe ai tuoi sogni, ricorda l’equazione di Steve House:
T – A = 0
Talk minus action equal zero
Parlare senza agire è uguale a zero

Buona vita
Andrea